Pranayama

Attraverso il Respiro si può Controllare l'Energia

Il Pranayama corrisponde al quarto gradino dell'Ashtanga Yoga di Patanjali e significa: "Controllo dell'Energia". Il Prana è l'Energia vitale che scorre lungo migliaia di canali Energetici presenti in tutto il corpo, che si chiamano Nadi. Le tre Nadi principali sono Shushumna, Pindala e Ida. Shushumna corrisponde al canale centrale in prossimità del Midollo Spinale, mentre Pindala e Ida restano laterali a Shushumna intrecciandosi continuamente tra loro. Pindala sviluppa il lato Solare (Surya) dell'Energia, fortemente correlato al Sistema Neurovegetativo Ortosimpatico, mentre Ida sviluppa maggiormente il lato Lunare (Chandra) dell'Energia, fortemente correlato al Sistema Neurovegetativo Parasimpatico. Secondo lo Yoga il Controllo dell'Energia avviene tramite molteplici tecniche di  Respiro Consapevole. Le fasi del Respiro sono tre: Puraka (Inspirazione), Rechaka (Espirazione), Kumbhaka (Apnea). E' pero' con Kumbhaka che si ottengono i maggiori risvegli Pranici. Kumbhaka puo' essere a fine Rechaka e si chiama Sahita Kumbhaka, mentre se resta indipendente si chiama Kevala Kumbhaka. Una volta ottenuto il pieno Controllo del Prana anche al di fuori del Respiro, lo Yogi ha raggiunto il Raja Pranayama. Tra le varie tecniche di Pranayama, le più importanti sono: Nadi Shodana Pranayama, ovvero la Purificazione delle Nadi con il Pranayama e Ujjayi Pranayama, ovvero il Pranayama del Vittorioso. La prima tecnica prevede la Respirazione Triangolare con Kumbhaka (Apnea) dopo Puraka (Inspirazione) a narici chiuse in alternanza con la mano destra e la mano sinistra in Cin Mudra. Esistono inoltre due Nadi Shodana Pranayama specifici per Riattivare ed Equilibrare in modo particolare Pingala o Ida e di conseguenza anche il  Sistema Neurovegetativo a loro correlato. Se il praticante si trova in uno stato di Iper-parasimpaticonia, in una situazione di ipostenia, ovvero un' iperattività di Ida, verrà praticata la stessa tecnica, ma soltanto dalla narice sinistra, mentre se il praticante si trova in uno stato di iper-ortosimpaticonia, in una situazione di iperattività energetica, ovvero in iperattività di Pindala, verrà praticata la stessa tecnica, ma soltanto dalla narice destra. Ujjayi Pranayama invece prevede il portare la Consapevolezza del Respiro nella zona della Fossa soprasternale, intensificandone il Suono Profondo. Questa tecnica porta il praticante a trovare una Stabile Centratura e regala un aumento della Forza Interiore Percepita. Si puo' praticare sia durante l'Hatha Yoga sia durante la Meditazione.