Dharana

LA CONCENTRAZIONE

Il Raja Yoga o Asthanga Yoga che il Sommo Patanjali descrive negli YogaSutra, prevede come Scopo Ultimo l' Incontro della Coscienza Individuale con la Coscienza Universale, attraverso la Pratica della Meditazione. Per Raggiungere questo Obiettivo, occorre che lo Yogi Liberi la Mente per permetterle di Aprirsi alla Possibilità Meditativa. Per Raggiungere questa Condizione occorre che lo Yogi si Liberi dagli Attaccamenti della Vita e segua dei Passaggi Propedeutici ed Intermedi chiamati Gradi (Anga). Dopo che è Riuscito a Risvegliare e Controllare il Prana attraverso il Quarto Anga del Pranayama e successivamente è riuscito a Ritirare i Sensi verso il Dentro attraverso il Quinto Anga del Pratyahara, lo Yogi è pronto a porre l' Attenzione verso un Oggetto Unico e Solo, attraverso il Sesto Anga della Dharana, la Concentrazione. E' solo portando Attenzione e Concentrazione verso l'Oggetto di Meditazione, che sarà possibile Iniziare la Meditazione Stessa. E' Fondamentale la Dharana per Eliminare della Mente tutti i Viksepa, ovvero le Distrazioni e tutti i Samskara, ovvero le Impressioni. Solo Concentrandosi su un Unico e Solo Oggetto di Meditazione, che si può Liberare la Mente. La Dharana, ovvero la Concentrazione, è l' Inizio della Meditazione.