Asana
LA POSTURA
Il Raja Yoga o Asthanga Yoga che il Sommo Patanjali descrive negli YogaSutra, prevede come Scopo Ultimo l' Incontro della Coscienza Individuale con la Coscienza Universale, attraverso la Pratica della Meditazione. Per Raggiungere questo Obiettivo, occorre che lo Yogi Liberi la Mente per permetterle di Aprirsi alla Possibilità Meditativa. Per Raggiungere questa Condizione occorre che lo Yogi si Liberi dagli Attaccamenti della Vita e segua dei Passaggi Propedeutici ed Intermedi chiamati Gradi (Anga). Dopo il Distaccamento dai Vincoli della Vita, vissuto nel Yama e Niyama, la Mente e’ pronta per iniziare il Viaggio della Meditazione. La prima componente Essenziale per intraprendere il Viaggio della Meditazione, e’ la Posizione, ovvero l’ Asana, che corrisponde al Terzo Grado del Raja Yoga. L’ Asana per intraprendere la Meditazione e’ Padmasana o Siddhassna o Ardha Padmasana, ovvero seduto a gambe incrociate, con lo scopo di mantenere l’ Asse di Congiunzione Cielo-Terra e dei Sette Chakra in linea Perpendicolare. E’ in questa posizione che il Prana, sopprattutto quello della Kundalini, ottiene la sua Maggior Espressione. Secondo Patanjali l’ Asana deve essere Comoda e Confortevole, in quanto lo Yogi non deve occuparsi dell’ Asana durante la Meditazione, ma soltanto della Meditazione Stessa.